DALLA VELA PER IL VOLO ALLA BARCA A VELA IN CROAZIA

Testo di Stelluto Giovanni, Foto di: Morini Gianni, Serafini Fabrizio, Bugnoli Brigitte.

E' da poco trascorso ferragosto 2005 e viene a trovarci il nostro amico Celestino assieme all'inseparabile Brigitte, anche lui volatore ed ex allievo di Gianni Morini; per l'occasione il team i picchi organizza subito una riunione. Dopo aver volato si passa al piano B il pezzo forte del team (per chi non lo sapesse la riunione ed il piano B vuol dire organizzarsi per mangiare e bere a più non posso). Durante la cena Celestino ci racconta della settimana appena trascorsa su una barca a vela intorno alle isole della CROAZIA, si ascolta affascinati come fosse un sogno e intanto si continua a carburare; quando il bollore é al massimo, qualcuno si lascia sfuggire "perché non facciamo una settimana a vela tutti assieme?" La proposta è accolta all'unanimità, c'è solo un piccolo problema, Celestino ha già prenotato un'altra settimana con un altro gruppo di amici e poi gli rimane poco tempo prima di partire per il Messico, quindi se ci si organizza in questo breve tempo la cosa è fattibile. Non so se all'inizio Celestino ci ha preso sul serio o meno, ma sta di fatto che al suo nuovo rientro siamo in sette pronti per partire. Visto l'equipaggio Celestino prenota una BAVARIA 44 nome LEWI armatore PITTER una 8+1 quattro cabine costo euro 2200 per una settimana media stagione. Altra riunione durante la quale Celestino ci illustra un programma di massima soggetto a variazione, si versa la quota spettante per la barca e per il traghetto Ancona - Spalato e ritorno e poi si assegnano i compiti per l'acquisto delle provvigioni e quant'altro. Brigitte fa un buon preventivo per quanto riguarda i viveri, ma essendo il piano B il pezzo forte del team raddoppiamo quasi tutto. 16-9-05 Il sogno comincia a prendere forma, ore 14 appuntamento da Bruno a San Salvo per caricare tutto nelle macchine che serviranno per il trasporto, ritardo nella tolleranza che viene poi recuperato durante il tragitto che ci separa da Celestino a Roseto. Come un orologio svizzero lui arriva al casello di Roseto alle 16 mentre noi paghiamo il pedaggio e ci fa strada verso la sua casa dove ci attende Brigitte che ci accoglie con calore. Caricato il bagaglio ed il resto dei viveri si parte per Ancona.
 

Ore 19 imbarco ore 21 partenza. 17-9-05 ore 7 arrivo a Spalato, ore 16 preso in consegna la barca noleggiata. Come da programma si pernotta nel porto anche perché il tempo è brutto. 18-9-05 Il comandante Celestino ci illustra un po’ su cosa dobbiamo fare e poi si passa subito alla navigazione, nonostante il tempo non sia proprio bello. In mattinata si fa vela con vento abbastanza teso e si nota subito Mariano come pedina preziosa per il capitano, mentre il resto dell'equipaggio apprende velocemente. Ancoraggio nella baia di LIVKA per bagno e pranzo; il tempo migliora ed il vento è ancora teso quindi nuovamente vela fino a STARI GRAD dove attracchiamo per cena e pernottamento. Dopo questa prima giornata per alcuni la soddisfazione è alle stelle, mentre per altri anche se soddisfatti preferirebbero meno vento e mare più calmo. Il comandante a cui tutto è permesso durante la notte parla con qualcuno molto in alto e fa si che l'indomani si inverta il livello di soddisfazione. 19-9-05 Il mare è piatto e vento nullo, ci si sposta a motore verso ZLATIN RAT spiaggia più famosa della CROAZIA; nel pomeriggio un po’ di brezza ci lascia fare vela fino alla baia di SIROKA, ancoraggio per pesca e pernottamento. Essendo l'unica barca ancorata nella baia ci attrezziamo per una buona pesca. 20-9-05 come da previsione la pesca ha pagato bene, si pulisce il pesce e nuovamente trasferimento a motore verso l'isola di VIS nella baia di RUKAVAC. Ovunque andiamo l'acqua è veramente limpida, cosa che non vediamo lungo le nostre spiagge da molti anni e questo fa venire voglia di fare il bagno anche a chi non sa nuotare, quindi si da una mano ad indossare i giubbotti salvagente agli stessi e poi con molta cautela si passa in acqua, la prima fase è un po’ delicata e mentre si è in acqua c'è una persona vicino ad ognuno che indossa il giubbotto, mentre gli altri tengono tutto sotto controllo dalla barca; non appena i pretendenti nuotatori si tranquillizzano, tutti in acqua per ammirare questi profondi fondali. Dopo il pranzo si riparte a vela verso la baia di BISCEVO perché li vicino c'è MODRA SPILJA (grotta azzurra) che dovremmo visitare all'indomani. Durante la navigazione cerchiamo di confrontarci con tutte le barche che vanno a vela, sarà perché siamo tutti volatori e quindi un pò di vela ce l'abbiamo nel sangue, ma il risultato è che li seminiamo tutti, nonostante ci alterniamo al timone, finché per un nostro piccolo sbandamento ci raggiunge una barca da regata con un team molto affiatato; con molta soddisfazione notiamo che ci fotografano mentre andiamo con la stessa andatura, intanto il vento continua ad aumentare così come la loro velocità. E' uno spettacolo vederli allontanare a quella velocità con le vele che sfiorano l'acqua, la nostra rotta è diversa dalla loro perciò continuiamo ad osservarli finche la nostra isola non ci interrompe lo spettacolo.
 

La baia scelta per l'ancoraggio è molto profonda ed anche un po movimentata perciò si rinuncia ad una nuova pescata e ci si limita a preparare la zuppa con il pescato della notte precedente. Durante la preparazione della cena il mare continua ad aumentare e purtroppo la maggior parte dell’equipaggio comincia ad avere un po’ di nausea. La cena è pronta, il primo riescono a mangiarlo tutti, ma per quando riguarda la zuppa saremo solo in tre a dover fare il sacrificio, anche se verso la fine Gianni si è ripreso ed ha potuto recuperare un po’; forse per lui non era nausea, ma era semplicemente il ricordo di quella brutta chiusura ai recenti campionati italiani. Dopo la cena il capitano incita i pochi rimasti senza nausea a vuotare una bottiglia di crema limoncello  gentilmente fatto ed offerto da Gianni, poi per calmare i bollori bagno a mezzanotte con successivo riequilibrio della temperatura con vecchia romagna etichetta nera. Durante la notte c'è un po’ di panico e ciò soprattutto per uno che aveva gustato la zuppa più di ogni altro, magari sarà stato il timore di non riuscire a digerire tutto quel ben di Dio, oppure gli altri hanno tirato i piedi. 21-9-05 due viaggi con il canotto per visitare la grotta azzurra con bagno trasgressivo essendo proibito nella grotta. Il comandante ha dovuto smaltire prima i fumi dell'alcool e poi parlare con la persona molto in alto per far sì che dopo la nottata molto movimentata si riuscisse a navigare in tranquillità. Forse ha delle doti soprannaturali perché gli riesce veramente tutto. Dopo pranzo quando è tutto calmo inizia il trasferimento a motore ed un po’ di vela verso il porto di KUT.
Dopo l'attracco alziamo gli occhi al cielo e con stupore vediamo dall'altra parte del porto un parapendio in volo, sembrava non ci fosse un atterraggio, ma dopo una lunga passeggiata troviamo il presunto atterraggio. 22-9-05 durante il trasferimento verso la baia di STUDENI BOK si comincia a fantasticare per una crociera più impegnativa, il comandante prende la palla al volo e visto il buon comportamento dell'equipaggio ed il facile apprendimento, organizza subito un po’ di esercitazione di uomo a mare con recupero fatto a motore. Anche in questa manovra l'equipaggio apprende velocemente e si alterna al timone, finito le ripetute manovre si prosegue il trasferimento durante il quale si avvistano dei delfini che non si esibiscono come siamo abituati a vedere nei filmati, ma si limitano a continuare a consumare il loro pasto; sarà perché gli prendiamo parte di esso? Ancoriamo nella baia di STUDENI BOK per bagno e pranzo. Si riparte a vela diretti verso la baia di BLACA nelle vicinanze della quale c'è l'allevamento di tonni. 23-9-05 risalta fuori l'argomento della crociera più impegnativa mentre si naviga a motore e appena alza un po’ di vento, vele fuori e poi il comandante pensa bene di farci fare nuovamente esercitazione di uomo a mare, questa volta con recupero a vela, questa fase è un po’ più impegnativa, ma dopo un po’ di tentativi riesce anche questa. La zona comincia ad essere troppo trafficata quindi si interrompe l'esercitazione e si naviga verso la baia di STINIVA dove faremo l'ultimo bagno in questo limpido mare della CROAZIA e l'ultimo pranzo in barca.
 

 Ci godiamo quel poco di tempo che ci rimane prima di consegnare la barca andando a vela e poiché il tempo stringe rientriamo nel porto per dare tempo di fare i dovuti controlli prima di riprendere il traghetto che ci riporterà ad Ancona. E' stata una bellissima esperienza e speriamo di fare anche quella più impegnativa quando il comandante rientrerà dal Messico. Il mare della Croazia è bellissimo e dovrebbe essere bello anche volare visto i lunghi costoni che si vedono dal mare, qualche zona per atterrare ci dovrebbe essere, ma purtroppo per una settimana eravamo dediti all'altra vela e non abbiamo potuto verificare. Questa mini crociera intorno alle isole è stata realizzata grazie alla presenza di Celestino che seppur da poco patentato a vela ha già acquisito un'ottima esperienza. Componenti l'equipaggio. Angelo: cameraman del gruppo, mossa tattica per evitare di collaborare in qualsiasi altra cosa, l'unica cosa per cui era pronto a lasciare l'obbiettivo era per prendere il timone. Alla fine scopriremo che le riprese per due terzi sono dedicate a se stesso ed un terzo al resto del gruppo ed al paesaggio. Brigitte: preziosa in cucina, sempre tranquilla e con l'occhio vigile, pronta ad intervenire qualora qualcuno sbagliava qualche manovra. Bruno: fuori dall'acqua un vero pirata, mentre in acqua occorre il salvagente, sempre pronto a collaborare nel modo in cui riesce da buon pirata. Celestino: comandante con elevate doti organizzative ed alte capacità nel saper accontentare l'equipaggio. La sua casa la usa solo quando vuol stare più largo per il resto è sempre in giro per il mondo assieme all'inseparabile Brigitte con il loro camper oppure in barca. Concetta: malata immaginaria, riteneva di soffrire il mal di mare, in realtà fa parte del gruppo che ha retto meglio. Valida mano in cucina ed una volta tanto sempre allegra, visto che il programma non si poteva cambiare di molto e dovevamo per forza stare in barca. Fabrizio: sempre taciturno e molto regolare con il suo pisolino pomeridiano, ma anche sempre pronto quando occorreva fare qualcosa. Gianni: spiccata vocazione per la vela, non lascerebbe mai il timone quando c'è vento. Sempre pronto a collaborare su qualsiasi cosa si debba fare. Giovanni: di facile adattamento sempre pronto ove occorresse una mano, l'ultimo boccone era quasi sempre il suo per far si che non avanzasse niente di ciò che era stato preparato. Mariano: un vero pesce d'acqua, per lui stare sotto quindici metri d'acqua è come stare in una vasca da bagno. Buon collaboratore su ciò che c’è da fare e sempre pronto per piccole o grandi avventure, unica condizione a prezzo contenuto. Se avesse uno sponsor dietro le spalle non si fermerebbe mai, tanto il lavoro è meglio se lo fanno gli altri.
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